Con una storia che risale all'età del bronzo, Napoli è uno dei più antichi luoghi abitati ininterrottamente sulla Terra. La città vanta il più grande quartiere della Città Vecchia d'Europa e ha più chiese storiche di qualsiasi altra città al mondo. Ci sono un sacco di cultura attrazioni turistiche a Napoli, spesso nascosti dietro lo sporco, il rumore e il caos della vita quotidiana nella terza città più grande d'Italia.
Dalle arie improvvisate nei caffè ai battibecchi domestici per le strade, i napoletani non esitano a esprimere i propri sentimenti. Costruita intorno al bellissimo Golfo di Napoli, la città si trova all'ombra del Vesuvio, il che forse spiega perché i residenti abbracciano la vita con atteggiamenti così senza pretese e disinibiti. Sebbene non sia elegante come altre destinazioni turistiche, Napoli offre a ogni visitatore un'esperienza di viaggio ricca e autenticamente italiana.
10. Via San Gregorio Armeno
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Situata nel quartiere storico della città, questa strada è il posto migliore in Italia per i "presepi", i presepi italiani. Usando legno o argilla, gli artigiani di strada creano qui presepi che vanno dal tradizionale al profondamente personale, spesso realizzando figurine per rappresentare membri della famiglia o persone della cultura popolare. Mentre lo stile napoletano dei presepi iniziò nel XVIII secolo quando Carlo III commissionò agli intagliatori del legno la raffigurazione della famiglia reale, la tradizione risale a un'epoca in cui la strada ospitava un tempio greco a Cerere dove i devoti offrivano figurine fatte di argilla.
9. Cappella Sansevero
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Situato vicino al Museo Archeologico della città è una delle attrazioni più singolari di Napoli. Costruita originariamente nel 1590 come cappella della famiglia Sansevero, la struttura fu rimaneggiata in stile barocco nel XVIII secolo da Raimondo di Sangro, settimo principe della dinastia. Eccentrico aristocratico, inventore, alchimista e massone, Raimondo commissionò all'artista Giuseppe Sammartino una serie di sculture cariche di significato simbolico e mistero, tra cui una statua di Cristo ricoperta da un velo trasparente in marmo. Sotto la cappella c'è una stanza dove si dice che il principe abbia condotto esperimenti sui suoi servi. Sono esposti i corpi conservati di due delle sue presunte vittime.
8. Teatro di San Carlo
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Il Real Teatro di San Carlo di Napoli detiene il titolo di più antico teatro d'opera ininterrottamente attivo in Europa. Costruito dal re Carlo di Borbone, il teatro rosso e oro è collegato al Palazzo Reale. Completato nel 1737, il teatro dell'opera stabilì uno standard che i successivi architetti si sarebbero sforzati di seguire. Sei file di palchi circondano i sedili dell'orchestra a forma di ferro di cavallo, con un palco reale decorato in modo stravagante che si protende nella parte posteriore della casa. Una ristrutturazione multimilionaria del teatro è stata completata nel 2010.
7. Palazzo Reale di Napoli
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Rappresentando un'epoca in cui la Casa di Borbone governava Napoli, il Palazzo Reale è un fiore all'occhiello di pompa e potere. La costruzione del palazzo reale iniziò nel 1600, ma la maggior parte delle 30 sale in mostra furono completate nel XVIII quando Carlo III di Borbone vi prese residenza. I visitatori salgono una sontuosa scalinata in marmo per vedere il teatro di corte, la sala del trono, le camere da letto reali e un assortimento di altre stanze, tutte riccamente decorate con arazzi, affreschi, porcellane e ritratti dipinti da artisti del calibro di Tiziano e Francesco Liani.
6. Duomo di Napoli
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Dedicato al principale santo patrono della città, San Gennaro, il Duomo di Napoli è meglio conosciuto per la cerimonia che si tiene all'interno della sua magnifica struttura tre volte all'anno. In queste date, i fedeli si accalcano nella cattedrale per vedere se una reliquia del sangue del santo si liquefarà come segno che tutto va bene in città. Costruita nell'XI e nel XII secolo, la cattedrale è stata successivamente rinnovata utilizzando più di 100 colonne recuperate da antichi templi greci. Anche una chiesa del IV secolo e un battistero del V secolo furono incorporati nella cattedrale.
5. Catacombe di San Gennaro
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Dedicate a Gennaro nel V secolo quando vi furono sepolte le spoglie del santo, le Catacombe di San Gennaro sono in realtà tre diversi cimiteri che si sono fusi nel corso degli anni. Il livello inferiore della catacomba comprende tombe risalenti al II secolo. A differenza di altri antichi siti di sepoltura sotterranei, le catacombe presentano ampi passaggi con tombe che vanno da camere funerarie per i ricchi a nicchie a muro e tombe a pavimento per i meno abbienti. Gli affreschi sono adornati con immagini di santi e famiglie. Una delle prime immagini di San Gennaro mostra il Vesuvio che incombe sullo sfondo.
4. L'Antica Pizzeria Da Michele
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Questa pizzeria situata nel centro storico della città era famosa molto prima che Julia Roberts fosse descritta mentre masticava una fetta nel film "Mangia, prega, ama". In attività da oltre un secolo, Da Michele si è guadagnata la reputazione di produrre la migliore pizza d'Italia. Ogni giorno gente del posto e turisti si mettono in fila per assaggiare uno dei due tipi di pizza offerti dal locale: la marinara, condita con pomodoro e spezie, o la margherita, che prevede l'aggiunta di una cremosa mozzarella. Entrambi i tipi vengono cotti nel forno a legna fino a quando la morbida crosta non risulta croccante sui bordi.
3. Castel dell'Ovo
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Il castello più antico di Napoli, il “Castello dell'Uovo” deve il suo nome al poeta Virgilio che avrebbe collocato un uovo sotto le fondamenta della fortezza. Secondo la leggenda, la città sarà protetta dal disastro finché l'uovo rimarrà intatto. Arroccato su un promontorio proteso sul mare, il castello del XII secolo merita una visita per i panorami mozzafiato offerti dai suoi bastioni. Il castello è anche sede del Museo Etno-Preistorico, che espone manufatti in ceramica, terracotta e metallo fin dai primi giorni della storia di Napoli. L'ingresso al castello e al museo è gratuito.
2. Spaccanapoli
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Una lunga strada stretta che taglia in due il centro storico di Napoli, Spaccanapoli offre ai visitatori un'introduzione ai luoghi e alle attrazioni della vivace capitale meridionale. La strada dai molti nomi ha occupato lo stesso posto da quando i greci stabilirono per la prima volta una colonia nella regione nel VI secolo. Rappresentando 27 secoli di storia, il quartiere è un affollato mix di chiese storiche, piazze animate, caffè all'aperto e negozi unici. È anche sede di abitanti locali le cui vite turbolente spesso si riversano nelle strade, offrendo ai visitatori un assaggio di cosa significhi essere napoletani.
1. Museo Archeologico Nazionale di Napoli
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Una delle principali attrazioni di Napoli, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è il posto migliore per vedere l'arte e i manufatti recuperati dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Accanto alle statue di bronzo, agli affreschi e ai mosaici salvati dai siti sepolti ci sono oggetti di uso quotidiano come insegne e pentole. L'opera d'arte più famosa del museo è il Mosaico di Alessandro, risalente al 100 a.C. circa, originario della Casa del Fauno a Pompei. Raffigura una battaglia tra gli eserciti di Alessandro Magno e Dario III di Persia. Altri reperti includono reperti rinvenuti da siti archeologici di Napoli e dintorni. Il museo ospita anche il Toro Farnese, la più grande scultura singola dell'antichità mai ritrovata. Il pezzo ellenistico con Dirce legato a un toro selvaggio risale al II secolo a.C.